Sempre più allarmante la situazione delle donne anche nel campo dei videogiochi. Anche tralasciando l’ambito lavorativo, dove i numeri sono disastrosi, una ricerca condotta da NNESAGA solleva un velo su una situazione che definire allarmante è poco.  Il 40% delle videogiocatrici dichiara di essere stata oggetto di abuso mentre videogiocava. Diversi i mezzi utilizzati, ma […]

Un hashtag contro gli abusi sulle videogiocatrici

Sempre più allarmante la situazione delle donne anche nel campo dei videogiochi. Anche tralasciando l’ambito lavorativo, dove i numeri sono disastrosi, una ricerca condotta da NNESAGA solleva un velo su una situazione che definire allarmante è poco.  Il 40% delle videogiocatrici dichiara di essere stata oggetto di abuso mentre videogiocava. Diversi i mezzi utilizzati, ma […]

Il progetto è stato presentato il 10 dicembre e si propone di utilizzare il calcio virtuale per promuovere l’inclusione facendo partecipare persone di ogni età, provenienza e condizione sociale. La Comunità Incontro Onlus, una struttura di riabilitazione per persone con problematiche di dipendenza, ospiterà la prima parte del programma. Per partecipare alle competizioni di calcio […]

La Lega Nazionale Dilettanti lancia Vinciamo Insieme

Il progetto è stato presentato il 10 dicembre e si propone di utilizzare il calcio virtuale per promuovere l’inclusione facendo partecipare persone di ogni età, provenienza e condizione sociale. La Comunità Incontro Onlus, una struttura di riabilitazione per persone con problematiche di dipendenza, ospiterà la prima parte del programma. Per partecipare alle competizioni di calcio […]

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, personaggi appartenenti all'universo gay sono stati presenti fin dal primo momento, nella storia dei videogiochi. Solo che non hanno mai avuto un ruolo positivo. O, quando andava bene, non uscivano dagli stereotipi di genere. Una donna lesbica è presente già nella prima versione di Moonmist, nel 1986, ma appartiene a quello che nel linguaggio degli sceneggiatori si chiama archetipo dell'ombra, in altre parole ha una connotazione decisamente negativa.

Videogame e community LGBTQ+, guadagna terreno l’inclusione

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, personaggi appartenenti all'universo gay sono stati presenti fin dal primo momento, nella storia dei videogiochi. Solo che non hanno mai avuto un ruolo positivo. O, quando andava bene, non uscivano dagli stereotipi di genere. Una donna lesbica è presente già nella prima versione di Moonmist, nel 1986, ma appartiene a quello che nel linguaggio degli sceneggiatori si chiama archetipo dell'ombra, in altre parole ha una connotazione decisamente negativa.

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