La ragione di questa scelta apparentemente incomprensibile è nell’altissimo, insostenibile secondo Twitch, costo delle connessioni. E questo nonostante recentemente Twitch sia stato comprato da Amazon, cosa che avrebbe dovuto garantire una liquidità quasi senza fine.
E invece no, perfino Amazon ha dovuto ritirarsi. Il 27 febbraio il celebre sito per videogiocatori chiuderà i suoi servizi nel paese asiatico.
Per capire quanto deve essere costata questa decisione, ricordiamo che la Corea del Sud è il quarto mercato al mondo, nel settore dei videogiochi, con un fatturato di quasi 15mld di dollari nel 2023.
Il 61% dei coreani del sud videogioca, nella maggior parte dei casa da mobile, e lo stato ha un programma di investimenti apposito finalizzato a finanziare la crescita di aziende e software house locali.
La Corea del Sud è anche leader mondiale nel settore degli esport. Sono coreani la maggior parte dei migliori giocatori al mondo. I nomi che tutti gli appassionati conoscono sono quelli di Lee “Faker” Sang-hyeok, considerato da molti il miglior giocatore di League of Legends di tutti i tempi, Kim “BokJoong” Bo-kyung, tre volte campione del mondo di Starcraft II e Park “SungHyun” Sung-hyun, vincitore della Overwatch League 2018 con i Seoul Dynasty.
Anche per i grandi campioni coreani la partenza di Twitch è un fatto gravissimo. Ma niente paura, Amazon ha fatto sapere che è pronta a sostenere quelli che accetteranno di spostarsi in altre parti del globo. E non è difficile immaginare che in un’epoca di nomadi digitali, non saranno pochi quelli che aderiranno all’offerta.