Come ogni anno, a Natale arriva puntuale il consueto report di GamesIndustry.biz sullo stato di salute del settore dei videogiochi, e al netto di qualche ombra, si può dire che si tratta di numeri altamente positivi.
La crescita del mercato globale c’è stata, anche se in misura tale da essere considerata quasi una semplice stabilizzazione, +0.6, corrispondenti a 184mld. Più interessanti le previsioni per il 2024, quando la crescita dovrebbe essere importante e raggiungere i 250mld.
Ad accrescere le speranze di un futuro sempre più roseo c’è la crescita del numero dei videogiocatori, crescita che si deve soprattutto alla penetrazione mondiale nei mercati emergenti. Oggi i videogiocatori sono 3.38mld, con una crescita superiore al 6%.
Un dato importante da rilevare è il tramonto ormai definitivo dei giochi fisici rispetto al digitale, in qualsiasi settore e su qualsiasi piattaforma. I videogiochi fisici tengono ancora una quota di mercato significativa sulle console, dove raggiungono il 17%, ma crollano negli altri ambiti di vendita.
Analizzando la distribuzione di fatturato e numero di videogiocatori, il report, conferma che il mercato più ampio è quello asiatico, con la Cina che, in ambito nazionale, si situa immediatamente dietro gli USA.
GamesIndustry.biz descrive anche quali saranno i temi più caldi, nel prossimo futuro. In testa, c’è sicuramente quello della sostenibilità della produzione di videogiochi. Di fronte al grande dispendio di risorse che comporta oggi, vincere la scommessa sulla sostenibilità sarà fondamentale. E a tale proposito se il caso della produzione si Saltsea Chronicles fornisce importanti spunti di riflessione, il passaggio al cloud e la perdita di terreno dei videogiochi fisici dovrebbe far ben sperare per il futuro.
Lusinghieri i numeri italiani, paese nel quale la crescita continua dei videogiocatori soprattutto in ambito mobile ha portato a un sempre maggiore interesse da parte degli investitori con la nascita di moltissime software house capaci di conquistare una importante visibilità internazionale. E se il settore è passato dai 1,5mld del 2022 ai 2,1 del 2023, lo si deve a software house come Milestone, produttrice di importanti giochi di sport, Stormind Games, produttrice del gioco indie “Remothered” e LKA, con il suo gioco horror “Layers of Fear”.