La reale portata dell’accordo firmato l’8 febbraio fra Disney ed Epic Games, super software house alla base di Fortnite, non è ancora chiara. Troppi particolari ancora non sono stati resi noti, e comunque il connubio fra una casa di produzione come Disney e una casa produttrice di videogiochi come Epic Games apre scenari oggi tutti da inventare.
Quello che si sa per certo è che Disney è entrata in Epic Games acquistando, per 1,5mld di dollari, il 5% della sofware house. Cifra che valuta Epic Games il 25% in meno del picco raggiunto nel 2021.
Altra cosa sicura, è che sarà una entrata soft, cioè che non scatenerà rivoluzioni di carattere manageriale, almeno per ora, visto che Tim Sweeney, CEO di Epic Games, resterà in sella.
Ma proviamo a vedere che cosa può comportare questo accordo per gli utenti. In parole semplici, una vera e propria rivoluzione. Con proposte sempre più immersive e phygital, con la possibilità di trovare videogiochi con protagonisti l’intera galleria di supereroi della Marvel, i personaggi di Star Wars, per non parlare delle possibilità offerte dai personaggi più celebri della Disney.
E se i picchiaduro si avvantaggeranno del fatto di poter usare i supereroi, accrescendo il valore delle CTA pubblicitarie, è ancora difficile immaginare che cosa potrebbe venir fuori da videogiochi che hanno Paperino, piuttosto che Qui Quo Qua o Topolino come protagonisti.
Il modello di sviluppo sarà quello della interattività, come sta avvenendo nel connubio fra Epic Games e Lego, connubio che segnato una nuova era in Fortnite.
In attesa di vedere praticamente che cosa accadrà, non sono mancate le critiche. La maggior parte delle quali concentrate su Disney, colpevole di aver stretto una alleanza con una azienda più volte criticata per azioni di concorrenza sleale e per aver sfruttato i giocatori.
Certo è che se l’accordo ha portato un importante flusso economico in Epic Games e permetterà alla software house di avvalersi di tecnologie avanzate come quelle in possesso oggi di Disney, anche per la casa di produzione 350ml di utenti, quanti sono i giocatori odierni di Fortnite, sono una vera e propria boccata d’ossigeno.
Staremo a vedere come le due aziende sfrutteranno l’occasione.