Firmato accordo Niantic Amazon. Sarà possibile acquistare su Amazon dentro i videogiochi

Con Amazon Anywhere i videogiocatori potranno cercare prodotti legati ai videogiochi, e non solo questo, e acquistare senza dover uscire dal videogioco.

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Fino a qualche tempo fa l’accusa più grande che si rivolgeva ai colossi di Internet era di cercare di creare universi chiusi, dove rinchiudere gli utenti facendo in modo che non avessero più bisogno di abbandonare l’app a il sito. In altre parole, far loro trovare dentro l’app o il sito tutto quello che gli serviva.

Amazon è stato uno dei primi colossi a puntare a questo obiettivo, ma oggi proprio Amazon sembra aver scelto un’altra linea strategica, cioè quella di andare a integrarsi con altre strutture diventare il primo partner commerciale di quelle aziende. E naturalmente il primo ambito nel quale collaudare questa nuova linea strategica non poteva che essere quello dove l’idea di portare gli utenti nella propria app era destinata al fallimento. Stiamo parlando del mondo dei videogiochi.

I gamers sono fedeli ai loro ambienti di gioco, tendono a passarci delle ore. Inoltre il merchadising legato al mondo dei videogiochi e degli e-game vale una bel po’ di soldi.

Di qui l’idea alla base di Amazon Anywhere. Le aziende di videogiochi hanno oggi la possibilità di integrare una nuova funzione di Amazon nella loro produzione. Gli utenti possono così utilizzare Amazon per comprare tutto quello che gli passa per la testa, dal merchadising ai gadget, alle bibite o all’oggettistica.

Per ora però Amazon Anywhere è stata scelta da una sola azienda produttrice di videogiochi, anche se si tratta di uno dei più player più grandi sul mercato. Stiamo parlando di Niantic, gli stessi di Pokemon Go.

Niantic ha scelto di integrare Amazon Anywhere all’interno del suo nuovo prodotto, Peridot, un videogioco legato al mondo degli animali. Gli utenti possono creare il proprio animale domestico, curarlo e interagire con altri utenti per modificarne l’aspetto.

Un solo cliente, quindi, per Amazon. Ma non c’è dubbio che l’interazione sarà seguita con grande attenzione da tutto il mondo dei vodeogiochi. E se ci saranno gli effetti positivi che si aspetta Amazon, altri imiteranno Niantic.

D’altra parte la spesa media di un videogiocatore è di 80 euro al mese e il mercato cresce al ritmo del 3% annuo. In Italia si calcola che un terzo delle persone fra i 6 e i 64 anni sia un videogiocatore. E anche se non disponiamo di dati per capire quanto di questo budget finisce nei gadget, non è difficile immaginare che si tratti di una cifra importante e che non può che giustificare l’appetito di Amazon.

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